5 bellissime aree verdi a Milano

Contrariamente ai soliti ritornelli che sentiamo da decenni, Milano non è solo grigiore| Scopriamo assieme le più belle aree verdi della città!

Informazioni

Duomo in Milan

Milano è la capitale economica d’Italia. È anche considerata la città più moderna e “europea” del paese: il posto giusto se siete giovani, dinamici e al passo con le nuove tendenze. Ma tutti questi pregi hanno un costo. Un’altra cosa che tutto il resto d’Italia pensa di Milano è che sia grigia, grigissima. Grigia come le sue strade, i suoi muri, i suoi palazzi e ovviamente il suo cielo, perennemente uggioso. 
Se è vero che Milano non ha il mare e il sole come tanti altre belle città del nostro paese, non è neppure vero che sia del tutto grigia: esistono delle splendide aree verdi in città, che meritano di essere conosciute.
Ma tanti visitatori di Milano, sia italiani sia stranieri, partono con questo pregiudizio e rischiano di non conoscerle mai.
Abbiamo allora fatto una lista delle 5 migliori aree verdi che potrete trovare in città.

Parco Sempione

Parco Sempione

Parco Sempione è il parco più grande della città e si trova proprio nel centro storico. Due importanti monumenti, infatti, lo delimitano a nord e a sud: l’Arco della Pace e il Castello Sforzesco. L’Arco della Pace è un arco di trionfo risalente al Diciannovesimo Secolo, anche se fu costruito (con un’altra forma) dagli antichi Romani come porta d’ingresso nelle mura di Mediolanum, il nome latino di Milano.
Dall’altro lato troviamo il Castello Sforzesco, edificato nel Quindicesimo Secolo da Franesco Sforza, membro di quella potente famiglia di signori che fece il bello e il cattivo tempo sulla città per diversi secoli.
Il Parco si estende tra questi due pezzi di storia ed è il preferito tra i milanesi per fare jogging o passare un po’ di tempo all’aria aperta, rimanendo comunque al centro della city.

Orto Botanico di Brera

Orto Botanico di Brera

L’Orto Botanico di Brera è una piccola gemma nascosta dietro Palazzo Brera, anch’esso in zona centrale e appartiene all’Università di Milano. Il giardino originale fu inaugurato addirittura nel 1774 da Abbot Fulgenzio Vitman, un rinomato naturalista, per volere degli Austriaci, al fine di preservare e sturiare le piante rare. Stiamo parlando del periodo d’oro della botanica, quando gente come Linneo fece la storia della genetica partendo dalle piante e persino Goethe si interessò a questo campo di studi. 
Dopo di che, l’orto botanico andò incontro a un lungo periodo di decadimento finché l’Università di Milano non lo ristrutturò alla fine degli anni Novanta. Ora è un posto paradisiaco per fare una passeggiata nella natura e ammirare le piante rare nelle sue tre serre. Qui potrete vedere uno dei più antichi Ginkgo Bilboa d’Europa.
È aperto tutti i giorni feriali e l’ingresso è gratuito.
 

Giardini Pubblici Indro Montanelli

Giardini Pubblici Indro Montanelli

I Giardini Pubblici Indro Montanelli sono il parco più antico di Milano, inaugurati nel 1784, durante il dominio austriaco. Furono la prima area verde espressamente destinata al popolo, per dare loro un posto dove rilassarsi e spendere il loro tempo libero. Precedentemente noti semplicemente come Giardini Pubblici, furono rinominati dopo la scomparsa di Indro Montanelli, nel 2002, il noto giornalista fondatore de “Il Giornale”, molto amato qui a Milano. Nel parco c’è addirittura una statua che lo raffigura, proprio nel punto dove subì un agguato da parte delle Brigate Rosse.
Nel corso dei secoli, il parco si estese sempre di più e generazioni di milanesi lo hanno amato e frequentato. Ci sono altri due monumenti imperdibili nel parco. Il primo è il Planetario di Milano, il più grande planetario d’Italia dove potrete perdervi nello spazio siderale. Il secondo è il Museo di Storia Naturale: fondato nel 1892, ha la più fornita collezione di diorama in Italia (oltre 100) e offre un’esperienza memorabile per tutta la famiglia.
 

Parco Trotter

Parco Trotter

Questo parco, situato nell’area nord-est della città, ha una storia partitcolare. Si chiama “trotter” dal nome della società che lo gestiva, la Società del Trotter che si gestiva le corse agonistiche di cavalli. Il parco era infatti l’ippodromo di Milano. Negli anni venti, l’Ippodromo fu trasferito a San Siro, il comune rilevò l’area e la diede in gestione alla Casa del Sole, un’associazione senza fini di lucro che lo trasformò in una splendida area verde destinata a diventare una scuola per bambini fragili e tubercolotici.
Negli anni, il parco si aprì al pubblico, ma la scuola della Casa del Sole è ancora lì e organizza eventi e attività per i più piccoli.
Anche il vecchio circuito dove correvano i cavalli è tutt’ora visibile come architettura sottostante del parco. Per queste ragioni è considerato un sito storico da preservare e rivalutare.

Bosco Verticale

Bosco Verticale

Il parco più recente di Milano ma probabilmente già uno dei più famosi. E il bello è che non è neppure un parco!
Il nome “Bosco Verticale” si riferisce infatti a una coppia di edifici residenziali che assomigliano a… un bosco verticale. Le due torre verdi sono state progettate dello Studio Boeri (un team di architetti composto da Stefano Boeri, Manuele Cerra e Giovanni Vescio), con la consulenza di naturalisti e botanici. Il Bosco Verticale è stato inaugurato nel 2014. All’epoca ricevette una grande attenzione da parte della stampa nazionale e internazionale, interpretato nella cornice di una Milano all’avanguardia che si preparava all’Expo del 2015.
Intorno alle due torri è sorta una zona residenziale e di shopping, caratterizzata da uno stile eco-futurista che unisce splendide aree verdi a fontane dall’aspetto fantascientifico. Il parco, alla fine, se così vogliamo chiamarlo, esiste.
Il complesso è situato all’interno del quartiere Isola, una zona già nota negli ultimi anni per essere diventata la casa di tanti giovani creativi e considerata la nuova boheme della città.