8 famosi dipinti nel Museo del Prado

Quali sono i dipinti da non perdere nel Museo del Prado? Scopriamolo con questa piccola ma utile guida del Museo di Madrid.

Attrazioni

Prado Museum in Madrid

Il Museo del Prado può vantare di essere il principale museo d'arte nazionale spagnolo e si trova nel centro di Madrid. 
È universalmente considerato il museo al mondo con la migliore collezione di opere del periodo tra il Dodicesimo e il Ventesimo Secolo.
 Fu fondato nel 1819 e inizialmente ospitava solo sculture e quadri.
Ora ha 8200 disegni, 1000 sculture, 4800 stampe e 7600 dipinti e ha molte delle migliori opere e documenti storici del mondo. Scopriamo insieme le migliori opere d'arte del museo!

Las Meninas by Velazquez

Las Meninas, Diego Velázquez

Las Meninas, Diego Velázquez
È uno dei più famosi dipinti di Diego Velázquez, il principale artista dell'età della cosiddetta Golden Age spagnola. 
Si tratta istantanea di una grande sala del Real Alcazar di Madrid durante il regno di Re Filippo IV di Spagna. 
Presenta alcune persone sedute in posizioni diverse. La foto è tutta incentrata sulla giovane Margaret Theresa circondata da damigelle d'onore, guardie di sicurezza, un cane, due nani e una accompagnatrice. Subito dietro a loro, Diego Velázquez si appresta a lavorare su una tela; guardando verso l'esterno oltre lo spazio del punto di vista dello spettatore. Infine,il re e la regina sono ritratti in fondo alla sala, in un quadro o forse in uno specchio. Alcuni studiosi, tra cui Michel Foucault, ritengono che sia una rappresentazione enigmatica e complessa che interroga la nostra stessa realtà, il modo in cui la guardiamo e il rischio che tutto sia illusorio.


Il giardino delle delizie terrene, Hieronymus Bosch (El Bosco)

The Garden of Earthly Delights, Hieronymus Bosch

Probabilmente il capolavoro più noto di Bosch. La complessità del suo simbolismo è stata ampiamente analizzata da molti studiosi nel dei secoli. La parte esterna del dipinto è realizata di modo che, quando le ali del trittico sono chiuse, il disegno dei pannelli esterni diventa visibile. 
L’opera riflette un tempo prima della creazione del sole e della luna. Il pannello esterno rappresenta la creazione del mondo che mostra la terra primordiale, verde e vergine. Molti studiosi hanno pensato che Bosch abbia usato il pannello esterno per iscrivere l’opera nella narrazione biblica e l'immagine esterna simboleggia un tempo precedente rispetto al pannello esterno. Secondo altri, i pannelli interiori esplorano la teoria per cui, nell'Antico Testamento, prima della caduta non esista un confine definito tra il Bene e il Male e l'umanità e la vita sociale non era consapevole delle conseguenze della morale. Da qui il caos che l’artista mette in scena in modo mirabile e dai tratti esplicitamente horror, come diremmo oggi.


Il 3 maggio 1808, Francisco Goya

The Third of May 1808, Francisco Goya

L’opera fu realizzata da Francisco Goya nel 1814. Goya ha voluto commemorare il sacrificio dei resistenti spagnoli durante l’occupazione delle truppe napoleoniche della penisola iberica.
Ciò che rende straordinario il dipinto è sicuramente la maestria dell’artista nel mettere in scena un momento cruciale: la forza emotiva della composizione comunica davvero gli effetti della guerra. La scena si svolge nelle prime ore del mattino e si concentra su due masse di uomini: un gruppo, armi in pugno, minaccia l’altro. I primi duri e impassibili, gli altri caotici e disperati. La dialettica tra i due, la verità che sprigiona, ha fatto sì che il quadro si imponesse come una delle icone dell’antimilitarismo più famose al mondo.


La deposizione dalla croce, Rogier van der Weyden

The Descent from the Cross, Rogier van der Weyden

Il pittore Rogier van der Weyden dipinse questo capolavoro nel1435. Lo stile unico del lavoro attirò molta attenzione in questo periodo: una messa in scena del tutto nuova per l'arte spagnola. Il sentimento è un riflesso diretto della devozione mistica espressa dai famosi trattati di Thomas à Kempis "L'imitazione di Cristo".
 

Las Hilanderas, Diego Velázquez

Las Hilanderas, Diego Velázquez

Apparentemente, Velasquez ha voluto rappresentare una scena di popolo: alcune filatrici intente a lavorare. Ma, come abbiamo già visto e come spesso accade nei suoi dipinti, il fulcro dell’opera si trova nascosto sullo sfondo. Infatti, a fare da doppione e da riflesso alle modeste filatrici spagnole, troviamo un quadro (nel quadro) che rappresenta il mito di Aracne: la dea Atena si è appena rivelata alla mitologica tessitrice ed è in procinto di trasformarla in un ragno.


Le tre grazie, Pieter Paul Rubens

The Three Graces, Pieter Paul Rubens

Si tratta di un dipinto ad olio realizzato intorno al 1635 da Rubens. Fu conservato dall'artista fino ai suoi ultimi giorni e, dopo la sua morte, andò al Real Alcazar di Madrid e in seguito fu appeso nel Museo del Prado. Le tre donne nude nella pittura rappresentano diversi stadi di sviluppo della vita di una donna.


Il secondo maggio 1808, Francisco Goya

The Second of May 1808, Francisco Goya

Il secondo maggio 1808, Francisco Goya
Torniamo da Francisco Goya che ha assistito in prima persona all'occupazione francese della Spagna e ha voluto ritrarla. Mette in scena l'inizio della rivolta contro i  Mamelucchi in forza nell’esercito napolenico cui fu ordinato di caricare i cittadini spagnoli. La folla risponde alla violenza poliziesca, insorgendo: Invece di sparpagliarsi, i mammelucchi vengono caricati a loro volta, provocando una battaglia brutale.
Goya ha scelto di rappresentare proprio i mammelucchi tra le forze di Napoleone per riallacciarsi a un immaginario nazionalista spagnolo che vede nell’arabo il nemico da sconfiggere sin dai tempi della Reconquista. 

Il cavaliere con la mano sul petto, El Greco

El Caballero de la mano en el pecho, El Greco

Anche conosciuto come Il giuramento del cavaliere è sicuramente il più noto dipinto di El Greco. Fu dipinto durante la prima età spagnola nel 1608 ma il soggetto è vestito alla moda del secolo precedente. Numerose ipotesi sono state fatte sull’identità del misterioso uomo: tanti aristocratici dell’epoca sono stati candidati, certo, ma c’è anche chi ha pensato potesse essere un autoritratto di El Greco stesso.