La vera storia della Movida di Madrid

Scopriamo le origini della via spagnola alla vita notturna. Mito, storia e significato della Movida di Madrid.

Informazioni

movida madrid

Sicuramente sapete cos'è la movida. O almeno, pensate di saperlo.
Di solito, quando parliamo di movida, ci riferiamo alle specifiche della vita notturna spagnola: passare da un bar all'altro, bevendo sangria e mangiando tapas, vivendo la notte per le strade della città.
Oggi la parola è finita per descrivere ogni vita notturna che condivide queste caratteristiche, anche in altri paesi con culture diverse. Possiamo parlare della "movida di Praga" o della "movida di Honk Kong" e tutti capiscono a cosa ci riferiamo. Anche su Globol trovate tour del genere di Madrid.
Se non c'è niente di male nell'usare la parola in questo modo, originariamente la Movida di Madrid era molto di più: un movimento politico, culturale e artistico radicato in precisi eventi storici.

Cos'era la Movida di Madrid?

La movida originale iniziò a Madrid alla metà degli anni '70, in seguito a un preciso evento storico: la morte del dittatore spagnolo Francisco Franco.
Sì, dittatore spagnolo perché dopo la seconda guerra mondiale la minaccia fascista fu spazzata via dall'Europa ma non dalla penisola iberica.
António de Oliveira Salazar in Portogallo e Francisco Franco in Spagna rimasero al potere per gli altri tre decenni, dopo la morte di Hitler.
Può apparire assurdo a chi non conosce la storia europea e se consideriamo quanto è celebrata la liberazione del '45, ma ancora negli anni '70 c'erano due dittature nel continente.
La reazione alla fine di questo incubo è ciò che chiamiamo Movida di Madrid.
La gente ha invaso le strade per esprimere se stessa e trasgredire finalmente ai tabù imposti nella Spagna franco: gli Spagnoli hanno ripreso a vivere la notte liberamente, abbracciando uno stile di vita edonistico e gioioso fatto di musica, cultura, incontri casuali nonché alcol e droghe. Gli slogan erano "Madrid nunca duerme" ("Madrid non dorme mai"), "Esta noche todo el mundo a la calle" ("Stasera tutti in strada") o "Madrid me mata" ("Madrid mi uccide"), gridi di entusiasmo che celebravano la nuova situazione. Alcuni di questi si sono imposti come veri e propri brand per la città e li ritroviamo usati su Instagram come hashtag.

francisco franco

Il concerto commemorativo di Canito è stato l'inizio della Movida di Madrid

Anche se la festa è iniziata subito dopo la morte di Francisco Franco alla fine del 1975, l'inizio ufficiale di Movida come movimento autocosciente è convenzionalmente posta nel 1980, con il Canito Memorial Concert a Madrid.
Questo concerto ebbe luogo all'Università di Madrid il 9 febbraio 1980, nato dall'idea di due gruppi pop-rock: i Tos e i Los Secretos. Il concerto, il cui scopo originale era quello di rendere omaggio a Canito, un cantante spagnolo morto in un incidente lo stesso anno, è stato trasmesso sia dalla radio che dalla tv nazionale, dando vita a un grande evento culturale. Anche se gli spettatori dal vivo non erano comparabili, possiamo pensare il Canito Memorial Concert di Madrid come la Woodstock della Movida, per via della rilevanza simbolica che ha successivamente guadagnato.

almodovar

Almodovar e altri artisti rappresentavano la Movida nel suo farsi

Come abbiamo detto, la Movida è nata dal basso come un nuovo modo di vivere la città e non era guidata da nessuno. Ma c'erano artisti generalmente associati a questo nuovo fermento culturale e il regista Pedro Almodóvar era forse il più importante.
In quel periodo, scrisse e diresse film che mettevano in scena il nuovo stile di vita, pieni di temi edonistici e accenti grotteschi. Lavori memorabili come Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón (1980), Laberinto de Pasiones (1982) e COsa ho fatto per meritarmi questo? (1984). L'ultimo è stato anche il primo successo di Almodovar, che lo pose sotto i riflettori internazionali e diffuse in tutto il mondo le immagini, i colori e i valori della nuova Spagna.

alaska y los pergamones

"La New Wave di Madrid" e come la musica ha cantato la Movida

Altre discipline erano coinvolte nel rinascimento culturale della Movida e, naturalmente, la musica era una di queste, come abbiamo visto nel suo primo atto: un concerto.
Con la fine della dittatura, i madrileni potevano nuovamente creare e ascoltare qualsiasi stile di musica desiderassero. La musica degli anni '80 come il rock n 'roll e il synth-pop si è abbattuto sul paese come un'onda inarrestabile. Gruppi come Mecano e Hombres G hanno raggiunto picchi di popolarità. Scrivevano canzini come A quien le importa (A chi importa) e Ni tú ni nadie (Non tu, né nessun altro), esprimendo una nuova mentalità e un atteggiamento gioioso verso il presente.
C'erano altri gruppi più legati all'estetica delle sottoculture, come quelli che formarono la "New Wave di Madrid", che assomigliavano con stile alla New Wave di matrice britannica e alla Neue Deutsche Welle.
Nomi come Alaska y los Pegamoides (in seguito chiamate Alaska y Dinarama), Parálisis Permanente e Aviador Dro sono stati la parte strana della scena musicale della Movida, che sputavano fuori dei successi electro-dark-wave con accenti politici tipo "Camarada Bakunin" e "Nestor El Cyborg".

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Murales e arti figurative hanno decorato Madrid durante Movida

Le arti figurative hanno avuto il loro ruolo nella Movida.
Come potete immaginare, nel riprendersi le strade, i madrileni si sono ripresi anche i muri ed è stato un gran periodo per la Street Art. Muelle, spesso considerato il "Banksy della Spagna", fu un pioniere nella street art di Madrid. Ha lasciato la sua firma in giro, sostenendo ironicamente che era protetta da copyright. In realtà, i giovani di Madrid hanno fatto loro questa firma e hanno iniziato a riprodurla in giro per la città, come un meme.
Sul lato più ufficiale delle arti figurative, pittori e fotografi inaugurarono un collettivo d'arte chiamato Cascorro Factory, ovviamente ispirato alla Factory di Andy Warhol. Il loro obiettivo era mettere a fuoco la via spagnola alla cultura underground, quella che gli era arrivata dagli Stati Uniti, sperimentando con molti media incluso il fumetto. Il collettivo è cresciuto di fama nel corso degli anni, rappresentando per tutti la nuova e folle generazione di artisti spagnoli.

muelle movida

Cosa resta della Movida di Madrid?

L'ondata originale della Movida è ormai lontana ma i suoi effetti sono ancora qui.
Guardando gli artisti, possiamo dire che molti di loro hanno avuto una carriera gloriosa. Almodovar è diventato famoso in tutto il mondo come il regista spagnolo più famoso della sua generazione, diventando mainstream senza perdere il tocco, restando una figura trasgressiva e un'icona per il movimento LGBTQ.
Ma soprattutto la Movida di Madrid ha introdotto un nuovo stile di vita. Vivere la notte spensierati, spostandosi senza meta da un luogo a un altro, passare le serate per le strade e per le piazze: ora chiamiamo Movida queste azioni, anche se avvengono dall'altra parte del mondo.
È commovente pensare che questo modo di vivere la notte, per noi così scontato, sia nato come reazione a una dittatura.

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